Aloemannan 60 capsule
Favorisce la digestione e regolarizza il tratto gastrointestinale
Aloemannan dà un valido sostegno all’organismo e previene l’insorgere o l’aumento di disturbi quali:
L’aloe possiede la capacità, unica nel suo genere, di stimolare i processi di guarigione, sia che si tratti di ulcere, ustioni o brufoli, che per qualsiasi altro tipo di lesione cellulare.
Gli studiosi ritengono che l'efficacia di questa pianta sia dettata dal sinergismo tra l’azione congiunta di tutti i principi attivi di cui è portatrice. Ad oggi si stima che ne contenga almeno 75 diversi. Fra i più importanti troviamo:
Le saponine: hanno un effetto antinfiammatorio e bloccano efficacemente le chinine, che svolgono un ruolo chiave nel meccanismo dell'infiammazione del tratto gastrointestinale;
gli antrachinoni: svolgono una delicata azione lassativa; non alterano la digestione e l'assorbimento dei principi nutritivi ma favoriscono al contrario l'evacuazione delle sostanze tossiche;
gli aminoacidi: 20 diversi aminoacidi (su 22) e 7 fra quelli essenziali (che sono 8); sono necessari per sintetizzare le proteine; indispensabili per la rigenerazione dei tessuti;
I monosaccaridi e i polisaccaridi: aiutano l’organismo a gestire i processi infiammatori generati da disturbi del tratto gastrointestinale; stimolano le funzioni del sistema immunitario, favoriscono la rimarginazione dei tratti di mucosa danneggiati, migliorano la digestione e l'attività del fegato.
I semi di lino: contengono fino al 40% di parte oleosa, il 24% di sostanze proteiniche, il 6-8% di mucillagine, gliceridi, carboidrati, acidi organici, enzimi e vitamina A. La mucillagine dei semi ha proprietà coprenti e lenitive; riduce l'effetto irritante di svariate sostanze che assumiamo tramite l’alimentazione.
I fitoestrogeni contenuti nei semi di lino esercitano una benefica influenza sull’equilibrio ormonale dell’organismo, prevenendo lo sviluppo di molti seri disturbi.
La lecitina: è coinvolta nel metabolismo lipidico; impedisce la degenerazione grassa del fegato.
- gastriti, coliti
- ulcera allo stomaco o duodenale
- malattia di Crohn
- alterazioni funzionali del fegato.
L’aloe possiede la capacità, unica nel suo genere, di stimolare i processi di guarigione, sia che si tratti di ulcere, ustioni o brufoli, che per qualsiasi altro tipo di lesione cellulare.
Gli studiosi ritengono che l'efficacia di questa pianta sia dettata dal sinergismo tra l’azione congiunta di tutti i principi attivi di cui è portatrice. Ad oggi si stima che ne contenga almeno 75 diversi. Fra i più importanti troviamo:
Le saponine: hanno un effetto antinfiammatorio e bloccano efficacemente le chinine, che svolgono un ruolo chiave nel meccanismo dell'infiammazione del tratto gastrointestinale;
gli antrachinoni: svolgono una delicata azione lassativa; non alterano la digestione e l'assorbimento dei principi nutritivi ma favoriscono al contrario l'evacuazione delle sostanze tossiche;
gli aminoacidi: 20 diversi aminoacidi (su 22) e 7 fra quelli essenziali (che sono 8); sono necessari per sintetizzare le proteine; indispensabili per la rigenerazione dei tessuti;
I monosaccaridi e i polisaccaridi: aiutano l’organismo a gestire i processi infiammatori generati da disturbi del tratto gastrointestinale; stimolano le funzioni del sistema immunitario, favoriscono la rimarginazione dei tratti di mucosa danneggiati, migliorano la digestione e l'attività del fegato.
I semi di lino: contengono fino al 40% di parte oleosa, il 24% di sostanze proteiniche, il 6-8% di mucillagine, gliceridi, carboidrati, acidi organici, enzimi e vitamina A. La mucillagine dei semi ha proprietà coprenti e lenitive; riduce l'effetto irritante di svariate sostanze che assumiamo tramite l’alimentazione.
I fitoestrogeni contenuti nei semi di lino esercitano una benefica influenza sull’equilibrio ormonale dell’organismo, prevenendo lo sviluppo di molti seri disturbi.
La lecitina: è coinvolta nel metabolismo lipidico; impedisce la degenerazione grassa del fegato.