Anorgasmia
parla con un nostro esperto per affrontare e risolvere l'anorgasmia
Cosa è l'anorgasmia
Si definisce anorgasmia l'incapacità di raggiungere l'apice del piacere, nonostante una stimolazione sessuale intensa e prolungata. Colpisce sia donne che uomini già dall'adolescenza ma può sopraggiungere anche in età avanzata.
Si parla di anorgasmia primaria se il disturbo è sempre stato presente, fin dall'inizio della vita sessuale della persona, e secondaria se invece sopravviene in un secondo tempo, dopo un periodo di attività sessuale normale. Inoltre, l'anorgasmia è generalizzata se è presente sempre e situazionale se lo è solo in certe occasioni e non in altre. Viene normalmente inserita nella categoria dei disturbi che ostacolano l'amore e porta, di conseguenza, ad inevitabili insicurezze sessuali.
Quali sono le cause?
L'anorgasmia può essere indotta da diverse cause come l'uso di sostanze psicotrope (droghe o farmaci), disturbi fisici, soprattutto a carico dell'apparato genitale, oppure avere un'origine psicologica (causa più frequente). Molto raramente l'anorgasmia può avere una causa organica, come ad esempio i traumi del midollo spinale. Di gran lunga più frequenti sono le cause psicologiche, come un autocontrollo troppo forte, un'eccessiva attenzione al piacere del partner, forme di spectatoring e di autoosservazione, ansie da prestazione, insicurezze di varia natura, ecc. Una delle motivazioni di ordine psicologico per cui un soggetto può esserne colpito è l'aver subito violenza sessuale, soprattutto nella prima infanzia. Questo tipo di violenza è spesso oggetto di rimozione, ovvero non viene più ricordato a livello cosciente. Molte donne, soprattutto giovani, si sono rivolte a noi per questo motivo ma con un grande desiderio di rivalsa.
Un'altra causa di anorgasmia definita PSSD (disfunzione sessuale post-ssri) è stata individuata nell'uso di SSRI, ovvero antidepressivi che agiscono sul reuptake della serotonina. Questa disfunzione, che inibisce o rende difficile l'orgasmo, inizia già durante il trattamento e perdura per un periodo variabile dopo la sospensione dello stesso. Un percorso adeguato effettuato insieme ad un coach esperto riduce notevolmente questi tempi portando ad una situazione di normalità ma, soprattutto, donando uno stato di benessere venuto a mancare per un lungo periodo.
Il termine popolare riferito all'anorgasmia femminile è frigidità. Questo termine porta però con sé connotazioni negative che invece il termine anorgasmia non contempla; inoltre il termine frigidità indica, in modo più generico, la difficoltà di abbandonarsi al piacere sessuale, mentre l'anorgasmia si riferisce esclusivamente all'impossibilità di raggiungere l'orgasmo. La frigidità vera e propria può insorgere nel tempo, come conseguenza di una prolungata anorgasmia.
Esistono percorsi specifici per affrontare e combattere anche la frigidità.
Vengono colpite più le donne o più gli uomini?
L'anorgasmia può affliggere uomini e donne, malgrado sia un fenomeno più frequente nelle donne. Le statistiche registrano che l'anorgasmia rappresenta uno tra i disturbi psico-sessuali maggiormente frequenti nella donna. Sembra che circa il 12% delle donne con una vita sessuale regolare non abbia mai provato l'orgasmo, che il 34% non provi piacere durante l'atto sessuale. Il dato che più fa riflettere si riferisce, indubbiamente, al 47% delle donne che, secondo le stime, fingono l'orgasmo.
Molto frequenti sono le donne che si bloccano quando percepiscono l'intensità del piacere e non raggiungono, quindi, l'appagamento sessuale completo.
L'orgasmo femminile sembra essere molto più vulnerabile di quello maschile alle interferenze psicoaffettive. Le cause psicologiche quindi giocherebbero un ruolo molto spesso determinante.
L'anorgasmia conduce a notevoli stati di ansia che inducono profonde insicurezze sessuali.
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